Ma vi siete mai chiesti come si fa a partecipare e correre al Tourist Trophy?
Ecco come fare .
La gara più leggendaria e pericolosa al mondo, che si corre sin dal 1907 in un circuito di oltre 60 kilometri disseminato di muretti, pali, case, marciapiedi e ogni altro elemento che si può trovare su una strada pubblica che attraversa dei paesini.
Tutti siamo estasiati dalle imprese che riescono a compiere questi piloti dai notevoli attributi ma avreste il coraggio e la determinazione di farlo anche voi ?
L'impresa di poter correre in un circuito e in una gara mitica è difficile ma non impossibile.
Dato per scontato che avete trovato il coraggio di sfidarvi su queste insidioso tracciato vediamo di quelli sono i passi necessari e i requisiti occorrenti.
Se siete degli esordienti il discorso si conclude qui e potrete fare solo gli spettatori , viste le lunghe liste di attesa per correre, l'unico modo per aggirare questo scoglio è accedere al Manx Gran Prix , infatti chi ha corso questa gara con buoni risultati ha diritto di iscriversi al TT.
La gara che si disputa sempre sul Mountain dell’Isola di Man ogni anno,sin dal 1923, nella seconda metà di agosto la seconda metà di agosto, questo è l'unico modo per superare le lunghe liste di attesa per correre e rappresenta anche un ottimo modo per fare esperienza e conoscere il circuito visto che i valori in campo sono un pò più bassi, come tempi sul giro.
Necessari sono :
la licenza internazionale che viene rilasciata dalla Fim compilando un modulo dopo aver ottenuto quella nazionale;
la licenza supplementare dell’Auto Cycle Union, cioè la federazione inglese;
il nullaosta della federazione di appartenenza.
Cosa più importante 6 risultati utili in circuito nei 13 mesi precedenti la data di chiusura delle iscrizioni.
Non valgono le gare in Salita ma solo quelle in circuito, e almeno due di questi risultati devono essere ottenuti nell’anno solare in cui si farà il Manx. Il risultato non è importante, ma servono almeno 6 gare in cui si è tagliato il traguardo.
L'organizzazione verifica infatti la classifica finale.
Inoltre, chi partecipa nello stesso giorno a diverse gare dello stesso meeting ne può conteggiare solo due: ciò per evitare che un aspirante pilota corra solo uno o due giorni in un anno e poi resti fermo. Queste regole servono a far gareggiare solo quanti corrono regolarmente e sono allenati.
Le licenze non hanno un costo esorbitante ( ma questo di sicuro non il vostro problema principale )
Quella della Auto Cycle Union solo 25 sterline
Quella internazionale invece va dai 100 euro ai 400 euro; con 100 euro si attiva la licenza One Event che permette di disputare un solo evento: quindi può bastare per un pilota che vuole correre solo il TT, anche in più categorie.
L’altra da 400 euro ha invece validità annuale e copre tutte le competizioni dell’anno.
Le iscrizioni hanno un costo di 200 sterline a gara per il Manx perché è un evento ancora autofinanziato e gestito dal motoclub locale. mentre per il TT non si paga nulla perché i costi sono coperti dagli sponsor.
Ora che avete tutti i documenti e il momento di pensare alla moto
Le moto ammesse al Manx e al TT sono quelle omologate dalla FIM che quindi fanno riferimento allo stesso regolamento rilasciato dalla Federazione.
A discrezione degli organizzatori vengono accettati anche i prototipi per la Senior.
Ma cosa più importante è avere la giusta mentalità per affrontare un gara unica al mondo che lungo i suoi 60 kilometri e 256 curve propone diversi tipi di asfalto e insidie , infatti si va dal livello del mare sino alla montagna, quindi capacità di adattamento ai diverse situazioni.Si deve essere professionali e concentrati perchè non c'è margine di errore, con un approccio graduale.
La moto deve essere settata per l'uso stradale e non da pista, le compressioni dati dai saliscendi e dai salti non permettono di avere un assetto rigido e il tempo si realizza trovando il giusto feeling con la moto in maniere graduale, non in maniere repentina.
Per ogni tipo di richiesta o suggerimenti sappiate che qui in Italia è attivo il TT Supporters Italy che si propone di aiutare i piloti che si vogliono imbarcare in questa impresa.
Noi in ogni caso vi racconteremo e mostreremo la gara grazie alla presenza sul posto del nostro fotografo Gianluca Domenicali che ha scattato alcune di queste immagini
la licenza internazionale che viene rilasciata dalla Fim compilando un modulo dopo aver ottenuto quella nazionale;
la licenza supplementare dell’Auto Cycle Union, cioè la federazione inglese;
il nullaosta della federazione di appartenenza.
Cosa più importante 6 risultati utili in circuito nei 13 mesi precedenti la data di chiusura delle iscrizioni.
Non valgono le gare in Salita ma solo quelle in circuito, e almeno due di questi risultati devono essere ottenuti nell’anno solare in cui si farà il Manx. Il risultato non è importante, ma servono almeno 6 gare in cui si è tagliato il traguardo.
L'organizzazione verifica infatti la classifica finale.
Inoltre, chi partecipa nello stesso giorno a diverse gare dello stesso meeting ne può conteggiare solo due: ciò per evitare che un aspirante pilota corra solo uno o due giorni in un anno e poi resti fermo. Queste regole servono a far gareggiare solo quanti corrono regolarmente e sono allenati.
Le licenze non hanno un costo esorbitante ( ma questo di sicuro non il vostro problema principale )
Quella della Auto Cycle Union solo 25 sterline
Quella internazionale invece va dai 100 euro ai 400 euro; con 100 euro si attiva la licenza One Event che permette di disputare un solo evento: quindi può bastare per un pilota che vuole correre solo il TT, anche in più categorie.
L’altra da 400 euro ha invece validità annuale e copre tutte le competizioni dell’anno.
Le iscrizioni hanno un costo di 200 sterline a gara per il Manx perché è un evento ancora autofinanziato e gestito dal motoclub locale. mentre per il TT non si paga nulla perché i costi sono coperti dagli sponsor.
Le moto ammesse al Manx e al TT sono quelle omologate dalla FIM che quindi fanno riferimento allo stesso regolamento rilasciato dalla Federazione.
A discrezione degli organizzatori vengono accettati anche i prototipi per la Senior.
Ma cosa più importante è avere la giusta mentalità per affrontare un gara unica al mondo che lungo i suoi 60 kilometri e 256 curve propone diversi tipi di asfalto e insidie , infatti si va dal livello del mare sino alla montagna, quindi capacità di adattamento ai diverse situazioni.Si deve essere professionali e concentrati perchè non c'è margine di errore, con un approccio graduale.
La moto deve essere settata per l'uso stradale e non da pista, le compressioni dati dai saliscendi e dai salti non permettono di avere un assetto rigido e il tempo si realizza trovando il giusto feeling con la moto in maniere graduale, non in maniere repentina.
Per ogni tipo di richiesta o suggerimenti sappiate che qui in Italia è attivo il TT Supporters Italy che si propone di aiutare i piloti che si vogliono imbarcare in questa impresa.
Noi in ogni caso vi racconteremo e mostreremo la gara grazie alla presenza sul posto del nostro fotografo Gianluca Domenicali che ha scattato alcune di queste immagini
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