Monday, November 30, 2015

FUEL TRITEN


This bike was commissioned by Uli Bree, the Tridays mastermind,  to celebrate the 10th Anniversary of the event. That’s why the name of the bike..”Tri” for Tridays and “Ten” for the 10th anniversary.
The Tridays is one of the greatest Triumph events in the world with thousands of enthusiasts of the english brand who stays 3 days in an small town in Austria enjoying concerts, races, tours, beer and friendship,..




The donor bike was a Triumph Thruxton EFI from 2014…a bike with a electronic fuel injection , can bus, 865cc air cooled parallel-twin  and 70Hp at 7.400 rpm.
The inspiration came from the old speedway motorcycles which had an small tank, single seat, a very characteristic rear fender and low center of gravity to drifting easily.


So the main mods was to find and adpat and smaller tank , but to do that we had to change the original fuel pump (which is located inside the tank) by an external one, then we shorten the subframe and welded a final curve to fit the solo seat.
The tank was polished and coating with a clear varnish (the same for the fenders)
An small speedometer was located on the frame in order to leave the handlebar “clean” with only the switchs from Motogadget, a classic tommaselli throttle a new brake master cylinder.  New air filtres and front light from Free Spirits makes the racing look and changing the mapping we get some extra horsepower.
We build new fenders specially the rear one with side plate for the number which is very characteristic from the speedway motorcycles. For lowering the bike we mount a shorter Hagon Nitro rear shocks.



Because we couldn’t mount the reserve fuel sensor inside the tank we add an old style reserve visor on the right side of the tank so you can see the fuel level.
For the tyres we got a Bridgestone Trail Wing TW54 and TW53 which gives a very good grip for drifting on dust tracks.
The exhaust collector was cut it and we added a short silencer that gives a stunning sound.
The build tooks 5 months work and we would like to thanks  to Albert and Lucas from Solo Triumph  Barcelona who made all the electronic part and  Brusco (a Barcelona artist) who painted the rear tire lettering .



Technical specs:
Triumph Thruxton EFI 2014
Air-cooled, DOHC, parallel-twin, 360º firing interval
865cc
Multipoint sequential electronic fuel injection with SAI
5-speed
69 Hp  at 7400rpm

Main mods:
Modified fuel tank
Motogadget speedometer
Motogadget switchs
Free Spirits air filter
Free Spirits front light
Hand made fenders
Hand made solo seat
Modified subframe
Bridgestone Trail Wing TW54 and TW53
Tomaselli throttle
LSL handlebar
External fuel pump
Hand lettering tyre









DRAGSTER-S


DRAGSTER-S / una moto che rende omaggio alla Mercedes SLS

Un nuovo progetto della factory di Officine GP Design una nuova moto, un nuovo sogno trasformato in realtà. Sulla base della Dragster800 MV Agusta, su ispirazione della Mercedes SLS e delle sue portiere extra-ordinarie, Luca Pozzato ha plasmato una moto che, i due prodotti e i due mondi, li unisce in modo sorprendente.




Pare venire dal domani, la Dragster S. Con quelle carene che sembrano ali – ma
richiudibili, come a stringere in un abbraccio quello che è un chiaro omaggio alla SLS (una soluzione scenografica, realizzata esclusivamente per l’evento) - e quel binomio futurista tra il giallo e il grigio corsa. La nuance è la stessa che Mercedes AMG applica sulle sue auto alto di gamma, una texture opaca satinata che al tatto somiglia al velluto. La sella, in pelle, è una realizzazione firmata Foglizzo; gli accessori sono marchiati Rizoma, lo scarico HP Corse vanta una tecnologia idroformante. È una nuova interpretazione per una moto estrema – la Dragster800 MV Agusta – che è sogno e forza e passione. Una due ruote essenziale, ruvida, che Officine GP Design veste di stile, di carattere. Di scelte stilistiche inconsuete, chiamate a disegnare straordinarie geometrie. L’ordinario si eleva a straordinario, e la moto valica i confini del trasporto. Per diventare espressione. Di un amore, di uno stile, di un’emozione.


Appena nata, la Dragster S mira a diventare un prodotto iconico. La sua sarà una limited edition di 9+1 esemplari. 1, perché quella presentata lo scorso sabato ha già un acquirente. 9, perché ad altri 9 clienti sarà data la possibilità di avere la propria Dragster S, identica nei tagli grafici, personalizzata nei colori. Inoltre, Officine GP Design metterà presto sul mercato un kit esclusivo con 5 elementi in carbonio, per equipaggiare la propria Dragster: parafango anteriore e posteriore, cover copri-sella per trasformare la moto in una monoposto e le carene, elemento caratterizzante di una due ruote che vuole far parlare di sé.






www.officinegpdesign.com
Per info Laura Alberti / +39 333 8380102 / laura.alberti87@gmail.com 

Sunday, November 29, 2015

SMC Thruxton R



"Le nuove Triumph Thruxton e Thruxton R sono probabilmente le moto dal passato sportivo più rappresentativo e impegnativo da riproporre in chiave contemporanea. 


Persino rispetto alla leggendaria Bonneville, la tradizione con cui si devono confrontare e di cui portano il nome è un’indiscutibile icona del passato. Negli anni ’60 e ’70 questo nome era sinonimo di successo agonistico per Triumph, sia a livello internazionale sia, nello specifico, al TT dell’Isola di Man, e ispirò una generazione di giovani Café Racer e customizzatori..."



Con questa presentazione fatta attraverso la cartella stampa sono andato all' Eicma con grande curiosità per vedere da vicino e toccare con mano questo importante step evolutivo di una moto davvero iconica .

Le ho osservate da lontano a debita distanza per cercare difetti nelle proporzioni , e l'occhio non percepiva elementi di stonatura, ma man mano  che mi avvicinavo avevo una strana sensazione, la moto sembrava rimpicciolirsi.
Si infatti hanno lavorato cosi bene per renderla leggera e filante che tutta la moto è diventata più piccola , quindi per quelli lunghi come me ci si trova un con la sensazione di stare su una moto di cilindrata molto più piccola rispetto ai 1200 cc del nuovo motore .


Il nuovo motore bicilindrico parallelo a 8 valvole da 1.200 cc.“Thruxton spec” è davvero ben fatto , nel senso che pur essendo raffreddato a liquido mantiene l'aspetto delle precedenti unità prive di radiatore, elemento adesso presente ma sapientemente celato all'interno dei travi discendenti del telaio.
Scelta obbligata quella di ricorre al liquido per rispettare le rigide normative sugli scarichi inquinanti essendo salti di cubatura.

Questo innovativo gruppo propulsore a sei rapporti con inerzia ridotta e prestazioni elevate presenta un albero motore più leggero, una compressione superiore e un’airbox esclusiva. Con la precisione millimetrica e la risposta istantanea dell’acceleratore ride-by-wire Triumph di ultima generazione e con autentici doppi corpi farfallati, il motore “Thruxton spec” sprigiona un’incredibile coppia massima di 112 Nm a 4.950 giri/min, ben il 62% in più rispetto alla generazione precedente.


Ma nell'obiettivo di mantenere un look che ricordasse il glorioso passato , pur facendo un'enorme sforzo a livello tecnologico, sono rimasti un pò fermi sul punto.
Forse è questa la loro forza ed è quello che richiede il mercato, ma dopo quasi 15 anni di presenza sul mercato senza profondi cambiamenti estetici mi sarei aspettato quel qualcosa in più di cui è capace un grande azienda.

Di certo farà felici i vecchi proprietari smanettoni delle Thruxton che avevano auspicati maggiore potenza sia nel motore che nell'impianto frenante e un conseguente adeguamento delle ciclistica.
La più contemporanea Thruxton R è indiscutibilmente la classica sportiva più emozionante e autentica di tutti i tempi. Partendo dalle fenomenali dotazioni della Thruxton, la Thruxton R si arricchisce di pinze monoblocco Brembo, forcelle Showa “big piston”, sospensione posteriore Öhlins e pneumatici Pirelli Diablo Rosso Corsa.
Con un’ergonomia sportiva, manubrio clip-on, sospensioni interamente regolabili e ruota anteriore da 17" la Thruxton è che promette agilità e una versatilità straordinaria,  per una guida coinvolgente ed emozionante.
Il telaio è pure lui nuovo ma si attendono le prove su strada per capire se tutte le componenti di questa moto siano allo stesso livello senza creare squilibri .


Di certo le immagini di questa versione speciale sono molto allettanti e fanno parte di un serie di kit che la Triumph metterà a disposizione dei clienti nel prossimo anno, che potranno usare come punto di partenza per realizzare la loro custom; in alternativa, potranno farli montare direttamente come set completi dalla loro concessionaria.
Potranno scegliere fra il kit “Track Racer”, il kit “Café Racer” e il fantastico kit “Thruxton R Performance Race”, appositamente sviluppato per le competizioni in circuiti chiusi.


Kit Track Racer
Il kit Track Racer include una gamma di accessori di ispirazione racing che permettono di apportare i tocchi finali a due moto già splendide in partenza, la Thruxton e la Thruxton R.

Alcune delle dotazioni sono:
Carenatura del cupolino scolpita
Coprisella singolo verniciato (solo per la Thruxton; già di serie sulla Thruxton R)
Manubrio clip-on ribassato
Kit di rimozione del parafango posteriore con fanalino compatto
Silenziatori slip-on Vance & Hines
Striscia di cuoio per serbatoio


Kit Café Racer
Permette di riprodurre fin nei minimi dettagli l’autentico stile Café Racer sulle Thruxton e Thruxton R.

Alcune delle dotazioni sono:
Kit di rimozione del parafango posteriore con fanalino compatto
Scarichi Vance & Hines
Coprisella singolo verniciato (solo per la Thruxton; già di serie sulla Thruxton R)
Caratteristiche protezioni serbatoio Triumph in gomma
Striscia di cuoio per serbatoio

La disponibilità dei silenziatori Vance & Hines, dei kit di rimozione del parafango posteriore e degli indicatori di direzione è regolata dalla legislazione locale.


E per la prima volta...

Kit Thruxton R Performance Race
Nel 2016 presenteremo un esclusivo kit racing Triumph dedicato alla Thruxton R e appositamente progettato e sviluppato per le competizioni in circuiti chiusi.

Con questo kit, le prestazioni del motore di serie raggiungeranno livelli ancora più straordinari, con più potenza e coppia e un complessivo alleggerimento.


Yellow Weapon


Se avete una sensazione di déjà vu nell'osservare questa moto , avete ragione . Fuchs Workshop -SMTT Workshop by Massimo "Fuchs" Rinchiuso insieme a Stefano Romanazzi (proprietario) si sono ispirati ad un progetto grafico pubblicato tempo fa dal designer Oberdan Bezzi all'interno del suo progetto di creare Cafè Racer con il "taglio" del designer...




Non è la prima volta che appassionati concretizzato le fantasie digitali di Bezzi, ma questa Suzuki GS1100 G è stata fatta a regola d'arte.
E' sta appena terminata e mostrata durante il Kustom Kulture di Cesena e il suo ideatore ha voluto incontrare i talentuosi artigiani, per toccare con mano che tutto sia stato eseguito a regola d'arte. E dove non è arrivato con le proprie di capacità non ha avuto remora alcuna a rivolversi a chi lo potesse aiutare insegnandogli a lavorare le lamiera ( FMW Motorcycles cit.)    



L'idea di progettare al pc una moto per valutare proporzioni e volumetrie è una tendenza che molti stanno intraprendendo, ma non è un procedimento facile per chi come noi è solo pratico di chiavi inglesi e flex . Massimo Rinchiuso però ha una marcia in più rispetto a molto preparatori , ha una grande preparazione meccanica che gli permette di realizzare al tornio ogni elemento a lui necessario, con la giusta competenza, elementi che si ritrovano numerosi in ogni suo lavoro.
La base di partenza è una SUZUKI GS1100 G del 1982, una di quelle moto che andavano in voga negli anni 80, quindi voluminose non troppo sportive e con potenze ancora a misura d'uomo, infatti i 100 cavalli sono mitigati dalla trasmissione a cardano. 




Le modifiche nonostante a quanto si possa credere sono meno sostanziali di quanto si immagini. 
A livello di assetto c'è stato un abbassamento della parte anteriore , mentre posteriormente son stati sostituiti gli ammortizzatori con delle unità a gas. I dischi e le pinze anteriori di serie sono stati abbandonati in favore di un impianto più sicuro e performante, cerchi ruota di serie. Nuovi filtri ai carburatori come da prassi e scarichi più "liberi" ma non da arresto immediato. Per quanto riguarda la parte estetica, il serbatoio rimane quello di serie , però con un bel tappone in alluminio stile "old endurance", mezzi manubri, sella con codino di disegno RG 500 GP e parafango anteriore minimale. Per la colorazione il destinatario di questa moto essendo un patito della SUZUKI.....ma da cross, ha scelto il giallo della moto del mitico DeCoster con anche la grafica che richiama le SUZY da cross anni 70.



Abbiamo chiesto direttamente a colui che l'ha disegnata di darci un giudizio risultato finale .

"Lavoro eseguito con perizia, passione e..."amore"! 
Ho lavorato nella mia vita con i bike-maker più disparati, da quelli di somme capacità ai più umili "cantinari". Qua il livello è molto alto, in primo luogo per l'impressione generale della moto, l'equilibrio dei volumi, la misura nel calibrare i componenti. Poi per i particolari, raffinati e puliti, ma non "indugiati" per far vedere la bravura dell'artigiano, cosa che denota grande maturità! Mi rende orgoglioso il fatto che per ammissione sia del preparatore che dell'appassionato proprietario, il mio disegno sia stato oggetto di studio...al millimetro...per ottenere il risultato.




Il fatto da me sempre ribadito che un buon progetto debba seguire le fasi canoniche di  visualizzazione, studio fattibilità, costruzione e verifica sia la procedura corretta, in questa moto, trova un riscontro ...oggettivo!
Bravissimi, quindi, assolutamente soddisfatto per quanto mi riguarda e sicuro che questi ragazzi già ottimi, faranno strada.
Per il resto , rispetto a qualche anno fa il livello generale è un pochino cresciuto, ma gli "spacciatori" di immondizia motociclistica sono sempre presenti,...peccato, perchè la passione era palpabile."








Saturday, November 28, 2015

Rocket & Triskell



Riconoscete la moto e chi gli sta acconto ? 


Si sono io con la mia moto, Rocket & Triskell , sembriamo quasi i personaggi dei fumetti o di una sticom. 
Anche questa volta sono diventato un soggetto di ispirazione per un disegno di Ruggeri Comics
Chi fa vignette e caricatura deve avere l'occhio allenato per raccogliere i dettagli e le caratteristiche peculiari del soggetto che si vuole portare su carta e Luca sembra conoscermi bene, conosce la mia moto e cosa più importante conosce la realtà che vivo .

Provate voi a trovare le differenze tra il vero e il fumetto 




    

Da almeno 15 anni riesce a immortalare vizi e difetti di noi motociclisti e realizzando disegni che molte volte mi ricordano i più famosi fumetti di Joe Bar Team. 
In questa ultima tavola che mi ha voluto regalare ha raffigurato la mia moto nella sua attuale versione ..la "Triskell" nel suo habitat  naturale, cioè le strade dell'Etna.
Per noi locali , è denominata come  "la Montagna", un modo errato per indicare il vulcano attivo più alto d'Europa ma molto più familiare. 
Spesso fa sentire la sua presenza con continue eruzioni o semplici piogge di cenere che sembrano quasi redarguire i motociclisti che popolano la sue strade, sembra quasi che voglia ricordare che i suoi tornati non sono le curve di una pista..cosi da limitare gli ardori e pruriti del polso destro 
La cura dei dettagli delle moto e pilota mi stupiscono, il che mi fà capire che c'è stato dello studio e del pilota e della moto.


Non sarebbe una cattiva idea farsi ritrarre con la propria moto in una delle sue opere..perchè quando si diventa un fumetto si diventa immortali .